Articolazione della verità della propria esperienza soggettiva con consapevolezza; discernimento di cosa dire nell'universo delle possibilità; matura in un'acuta sensibilità alla voce del momento che “parla attraverso” il praticante.
Speak the Truth scaturisce dalle altre linee guida di Insight Dialogue. Si basa sulla consapevolezza della Pausa. Si stabilizza con Relax. Si impegna relazionalmente con Open e guadagna flessibilità con Attune to Emergence.
In Insight Dialogue, dire la verità significa, nel miglior modo possibile, mettere in parole la verità soggettiva della nostra esperienza interna. Sia la consapevolezza che il discernimento sono essenziali per dire la verità. Conosciamo l'esperienza attraverso la consapevolezza che vive nella domanda "Cosa è vero adesso?" Facendo discernimento, parliamo solo di ciò che è utile, non di più. Quando diciamo la verità, ciò che è vero e da dire cambia mentre parliamo, evolvendosi in ogni pausa man mano che l'esperienza soggettiva si dispiega.
Parlare coinvolge uno stuolo di abitudini, di come pensiamo e come ci relazioniamo con gli altri. Portare la consapevolezza nel parlare rivela queste abitudini e ne consente il rilascio. Portare la parola nella meditazione costruisce un ponte tra la pratica della meditazione silenziosa e la vita di tutti i giorni, rendendo disponibili i frutti della pratica formale e dello studio del Dhamma dove ci impegniamo con il mondo. Parlare in meditazione può anche aiutare a contrastare la tendenza a utilizzare la meditazione come veicolo per aggirare o evitare aspetti difficili dell'esperienza umana, nascondendosi nel silenzio e nell'isolamento della pratica tradizionale.